martedì 1 marzo 2016

È ANDATA COSÌ di Meir Shalev

Anno 2009

Meir Shalev  ci porta negli anni venti in Israele,e ci racconta la storia affascinante della sua famiglia confondatrice del villaggio di Nahalal.
La nonna Tonia, russa trapiantata in Israele,  è  un vero personaggio: la sua mania per le pulizie e il carattere volitivo e tenace influenzerà  tutta la vita dei figli e dei nipoti e intorno al famoso aspirapolvere americano della General Electric che un giorno riceverà  in regalo da un parente,  si creerà  un vero mistero.


Quello che posso dirvi è che in questo libro Meir Shalev ci tiene moltissimo a renderci partecipi della sua saga familiare, riportando ogni versione della storia, secondo i diversi racconti raccolti dai vari parenti. È  una storia di vita vera, nostalgica e ironica, ricca di rispetto e d' amore per la nonna e i propri genitori. 

Il fascino delle storie vere è  che spesso superano la fantasia e ciò che di fantasioso troverete in questo romanzo, l'autore  ci tiene a precisare che, è  semplicemente frutto della realtà.


"La memoria umana trattiene e spegne a suo piacimento. Confonde e distingue eventi, ingigantisce e rimpicciolisce i protagonisti. Umilia ed esalta arbitrariamente. Si chiama un ricordo e quello sfugge, ma solo per tornare quando e dove gli pare. Non ha sovrano, vigile, archivista, governante. Le storie si mischiano l'una all'altra, dai fatti spuntano talee. Le situazioni, le parole e gli odori - oh gli odori - incastonati nel ricordo s'ammonticchiano in un caos assoluto, strabiliante. Non certo in sequenza cronologica, né per misura o per  importanze e men che meno in ordine alfabetico."

Un cuore nel sole

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