martedì 24 febbraio 2015

SOLO UNA TIGRE

Tanto tanto tempo fa nella giungla c'erano tre tigri con le strisce nere ma con i manti di diverso colore: una rossa, una azzurra e una bianca.
Ognuna di loro era convinta che il diverso colore del loro mantello fosse segno del loro prestigio, della loro furbizia e della loro superiorità sulle altre e su tutti gli animali della giungla.
Così passavano le giornate a farsi dispetti, a litigare e a fare a gara sul numero di prede che erano capaci di catturare.
Questo loro comportamento dava molto disturbo al resto degli animali che dovevano sopportare inutili assalti che servivano solo ad appagare l'ego delle tre tigri e non la loro fame.
Insomma, non ne potevano più e chiesero consiglio al loro re.
Il re leone decise di organizzare un torneo fra le tre belve che si sarebbero scontrate in una gara di ballo; dopotutto si vantavano di essere le più eleganti, atletiche e vigorose creature della giungla e in questo modo, per una volta, tutti gli altri animali  si sarebbero divertiti della loro rivalità e non ne sarebbero stati solo vittime.
Le tre tigri accettarono con superbia di partecipare alla gara, ognuna di loro dichiarò che non era necessario dimostrare le loro capacità perché il colore stesso del loro mantello così unico e raro era chiaro segnale della propria supremazia. Comunque, poiché il premio era vedere l'allontanamento delle due perdenti, la possibilità di rimanere uniche esemplari le spronò a dare il meglio di sè nella disputa.
Il giorno della gara le tre tigri si ritrovarono di fronte le une con le altre, in mezzo a tutti gli altri animali della giungla che gli facevano cerchio intorno. 
Il re leone diede il via e queste iniziarono a ballare al suono delle noci di cocco sbattute dalle scimmie e dalle frustate a terra delle liane mosse dagli elefanti. Un ritmo tribale che scandì le loro sfide per due giorni interi. I suonatori  si alternavano e il pubblico andava e veniva dapprima curioso e poi annoiato dal protrarsi del duello poiché era chiaro a tutti che le tre tigri erano pari a resistenza, bravura e soprattutto a boria.
Il colore del loro mantello non centrava proprio niente e anzi con il passare del tempo e l'esposizione continua del pelo al sole sembrava che i tre colori si stessero sbiadendo, o forse era solo un impressione causata dal continuo movimento delle tre.
La mattina del terzo giorno, quando ormai le tigri erano rimaste sole a danzare tutta la notte senza nemmeno più la musica, perché anche i suonatori si erano stufati di partecipare a una gara inutile, le tre tigri crollarono al suolo esauste e si addormentarono. A chi le guardava sembravano tre gattoni addormentati e il loro sonno durò tutto il giorno.
Quando il re leone, non sentendo più la musica e preoccupato di non avere notizie, mandò il suo fedele gorilla a controllare, questi tornò meravigliato dal re e disse: "Sire, dovete vedere con i vostri occhi il prodigio che è accaduto!" 
Il re si precipitò alla radura e trovò le tre tigri con un lucidissimo mantello giallo striato di nero.
Anche le tre tigri si svegliarono in quel momento e vedendosi tutte e tre con il manto giallo capirono che questa era la realtà, erano e sarebbero state tutte uguali e se non erano riuscite a capirlo quando avevano i manti di colore diverso, la magia e il calore del sole le aveva fatte ritrovare come sorelle.
Da quel giorno le tigri gialle striate di nero vissero felici e in armonia e con loro finalmente in pace anche tutti gli animali della giungla.

Un Cuore nel Sole

* LASCIAMO CHE LA MERAVIGLIA DELLA VITA E IL CALORE DEL SOLE SCIOLGA IL NOSTRO "COLORE" E RITROVIAMOCI TUTTI COME FRATELLI*

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