Quando
mi hanno chiamata da scuola perchè mio figlio si era fatto male ho
avuto molta paura, ho abbandonato tutto e sono corsa da lui ringraziando
il cielo di lavorare vicino.
Avrei voluto per me
quell'incidente e quel dolore perchè quando a stare male è qualcuno che
ami, e che ami più della tua stessa vita, è ancora più terribile perchè
non hai il controllo e non senti tu quel dolore. La paura di perdere qualcosa che ami è più forte del perdere se stessi.
E mio figlio piangeva, per paura e per dolore con quel cerotto che teneva uniti i due lembi di carne.
Ho corso più che potevo verso l'ospedale, tenedo d'occhio la strada e
il traffico. Mio padre mi ha raggiunto così da facilitarmi nel momento
di ingresso al pronto soccorso.
Ci hanno accolti subito e i medici
sono stati tutti bravissimi. Ho scritto una mail di ringraziamento pochi
giorni dopo. Perchè quando si trovano dei medici che consolano e
incoraggiano è giusto degnarli di riguardo.
In quattro per tenerlo
fermo nel momento di incollaggio. Già, perchè urlava e scalciava per la
paura. E in quei momenti non c'è coccola che tenga.
Grazie Dio,
che me lo salvi sempre. Che una caduta poteva essere fatale e invece ne
siamo usciti solo con un'applicazione di colla sotto il naso e
un'ematoma su tutta la faccia. E ora ha una bella cicatrice.
Perchè lo racconto adesso? E' successo più di un anno fa. E' successo ed
è passato ma oggi mi è tornato in mente quel momento di paura perchè ho
sentito una cosa accaduta a un'amica. E allora penso a tutti quelli che
come me hanno avuto paura per i loro figli.
Un Cuore nel Sole
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